Torta Fritta, Gnocco Fritto e Tigelle: il pane della Tradizione Emiliana
L’Emilia-Romagna è una regione che sa fare bene il cibo. E quando si parla di piatti leggendari, Torta Fritta, Gnocco Fritto e Tigelle sono le star. Questi tre pani fritti sono il cuore e l’anima della cultura gastronomica locale, unendo le persone con ogni boccone croccante e dorato. Ognuno ha la sua atmosfera, storia e stile, quindi analizziamolo e scopriamo cosa rende questi piatti tipici dell’Emilia così irresistibili.
La Torta Fritta: il tesoro di Parma

Cominciamo dalla Torta Fritta, fiore all’occhiello di Parma. Questo pane leggero e croccante è ottenuto da un semplice impasto (qui la ricetta) di farina e acqua, steso sottilissimo e fritto nello strutto finché non si gonfia come un delizioso palloncino. Appena uscito dalla friggitrice, viene solitamente servito caldo insieme ai migliori salumi di Parma, come prosciutto, coppa e culatello.
Un tempo i contadini usavano la pasta avanzata per friggere queste prelibatezze nello strutto, trasformando pochi ingredienti basilari in uno spuntino appetitoso. Ora, la Torta Fritta è un’icona culinaria a tutti gli effetti, che riunisce le persone per ritrovi informali o grandi feste.
Gnocco fritto: l’eroe croccante di Modena

Lo Gnocco Fritto è la risposta modenese al paradiso del pane fritto. Questo impasto, fatto con farina, acqua, lievito e strutto (clicca qui per la ricetta), viene tagliato in quadrati o rettangoli e fritto fino a quando diventa dorato e croccante all’esterno, ma soffice all’interno. È assolutamente da provare con formaggi cremosi, fette di bologna o anche spalmato di marmellata se ti senti avventuroso.
Questo piatto risale ai tempi dei Longobardi e oggi Modena celebra lo Gnocco Fritto con feste a tutto tondo. È il massimo del comfort food, perfetto da condividere con gli amici mentre ti godi le vibrazioni rilassanti delle fiere di strada locali.
Tigelle: le padrone della montagna

Le Tigelle, alias Crescentine, vengono dalle montagne modenesi e portano in tavola un tocco tutto nuovo. A differenza delle altre due, le tigelle non sono fritte, ma cotte su una piastra calda (scopri la ricetta), che le conferisce una consistenza croccante fuori e morbida e soffice all’interno. A forma di piccoli dischi, vengono solitamente riempiti con pesto modenese (una magica combinazione di strutto, aglio e rosmarino) o farciti con formaggio e salumi.
Un tempo pane dei poveri, oggi questi umili pani di montagna sono le padrone della cucina rustica e sono ancora più apprezzati che mai per uno spuntino o un pasto sostanzioso e soddisfacente. Un sapore autentico che racconta la storia di una terra ricca di cultura e sapori.
Fatti interessanti sui tre pani leggendari
Sagra dello Gnocco Fritto: ogni anno durante l’estate Modena organizza una sagra dedicata allo Gnocco Fritto. Immagina un impasto fritto infinito, tonnellate di piatti locali e tanto divertimento.
Tigelle con stile: tradizionalmente le tigelle venivano cotte tra le pietre con disegni intagliati a mano, rendendo ciascuna una piccola opera d’arte.
Perché “Torta”?: La Torta Fritta deve il suo nome al fatto che veniva servita con lo zucchero, rendendola un dolcetto. Al giorno d’oggi, è tutto incentrato su quella vita gustosa, ma il nome è rimasto!
Tradizione e Gusto
Torta Fritta, Gnocco Fritto e Tigelle non sono solo cibo: sono un’atmosfera. Questi pani iconici celebrano la tradizione, il sapore e i bei momenti trascorsi attorno alla tavola con amici e familiari. Che tu ti stia tuffando in una croccante Torta Fritta, sgranocchiando uno Gnocco Fritto o rimpinzandoti di Tigelle, stai assaporando la vera esperienza Emilia-Romagna.
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Il Team di Maestro Travel Experience